2 Ottobre 1870: Roma si Unisce al Regno d’Italia Dopo la Presa di Roma
Il 2 ottobre 1870 rappresenta una data significativa nella storia d’Italia, poiché segna il plebiscito per l’annessione di Roma al Regno d’Italia, dopo la presa di Roma da parte delle truppe italiane durante l’epoca del Risorgimento italiano. Questo importante evento simboleggia la riunificazione dell’Italia e l’acquisizione della sua capitale storica, Roma.
Contesto Storico: Il Risorgimento Italiano
Per comprendere il significato del plebiscito del 2 ottobre 1870, è essenziale comprendere il contesto storico del Risorgimento italiano. Durante il XIX secolo, l’Italia era divisa in numerosi stati e territori, dominati da potenze straniere come l’Austria e il Regno delle Due Sicilie. L’idea di un’Italia unificata, guidata da principi di nazionalismo e indipendenza, iniziò a prendere piede.
Uno dei principali leader del movimento di unificazione fu Giuseppe Garibaldi, un generale e patriota italiano. Nel 1860, con la sua famosa spedizione dei Mille, Garibaldi condusse una campagna militare per liberare il Regno delle Due Sicilie. Questa azione fu cruciale per la creazione di un’Italia unificata.
La Presa di Roma e il Papalato Temporale
Tuttavia, alla fine del processo di unificazione, Roma rimase sotto il controllo del Papato. Il Papalato Temporale, governato dai Papi, mantenne l’autorità su Roma e le regioni circostanti. La città di Roma era considerata la capitale spirituale del cattolicesimo e il Papato aveva una significativa influenza politica sulla regione.
Nel 1870, durante il pontificato di Papa Pio IX, le truppe italiane guidate dal generale Raffaele Cadorna presero d’assalto Roma. Questo evento, noto come la Breccia di Porta Pia, portò alla fine del Papalato Temporale e all’occupazione italiana di Roma. Il Papa stesso rimase confinato in Città del Vaticano, che divenne uno stato indipendente.
Il Plebiscito del 2 Ottobre 1870
Dopo la presa di Roma, fu indetto un plebiscito per consentire alla popolazione romana di esprimere la propria volontà in merito all’annessione di Roma al Regno d’Italia. Il plebiscito si svolse il 2 ottobre 1870, e la stragrande maggioranza dei votanti si espresse a favore dell’annessione.
L’annessione di Roma al Regno d’Italia sottolineò la conclusione del processo di unificazione italiana e segnò la nascita dell’Italia come stato nazionale unitario. Il Re Vittorio Emanuele II dichiarò Roma come la nuova capitale del Regno d’Italia il 20 settembre 1870.
L’Eredità del Plebiscito del 2 Ottobre 1870
Il plebiscito del 2 ottobre 1870 è un momento significativo nella storia italiana, simboleggiando la realizzazione del sogno dell’Italia unita. Roma divenne la capitale dello stato italiano e rimane tale ancora oggi.
L’annessione di Roma non solo rappresentò un passo importante per l’unità italiana, ma ebbe anche implicazioni internazionali, poiché la fine del Papalato Temporale portò a nuove dinamiche politiche e diplomatiche.
Il plebiscito del 2 ottobre 1870 fu un passaggio cruciale nella storia d’Italia, segnando la fine della divisione e la nascita di un’Italia unita e indipendente. Questo evento storico continua a essere celebrato come un capitolo significativo nel percorso dell’Italia verso la sua identità nazionale.