25 Ottobre 1867: Battaglia di Monterotondo – La Vittoria dei Garibaldini contro i Pontifici
La Battaglia di Monterotondo, combattuta il 25 ottobre 1867, è stata uno dei conflitti chiave nel corso dell’unità italiana. In questo scontro, le forze garibaldine, comandate dal leggendario generale Giuseppe Garibaldi, sconfissero l’esercito pontificio, portando alla conquista di Monterotondo, un importante passo verso l’unità dell’Italia.
Contesto Storico
Il XIX secolo vide l’Italia divisa in numerosi stati e dominata da potenze straniere. Il movimento per l’indipendenza e l’unità dell’Italia, noto come il Risorgimento, guadagnò slancio sotto la guida di figure carismatiche come Giuseppe Garibaldi. Le province italiane del centro e del sud erano sotto il controllo del Papa, che governava uno Stato Pontificio con la sua capitale a Roma.
Garibaldi e i Mille
Nel 1860, Giuseppe Garibaldi aveva compiuto una delle sue imprese più audaci, sbarcando con i suoi “Mille” a Marsala in Sicilia, con l’obiettivo di rovesciare il governo borbonico sull’isola. Questa campagna ebbe successo e portò all’annessione della Sicilia e di altre regioni del sud al Regno di Sardegna, uno dei principali stati italiani. La campagna di Garibaldi in Italia meridionale si concluse con l’invasione di Napoli.
L’Obiettivo di Garibaldi
Dopo il successo in Sicilia, Garibaldi desiderava completare l’unificazione dell’Italia spingendosi verso Roma, allora sotto il controllo papale. Tuttavia, la città era ben difesa dalle truppe pontificie e dai soldati francesi, che proteggevano l’autorità papale. Nel 1867, Garibaldi si mosse verso Roma, conducendo una campagna militare per conquistare città e territori che avrebbero creato un passaggio sicuro verso la capitale.
La Battaglia di Monterotondo
La Battaglia di Monterotondo fu uno scontro significativo tra le forze garibaldine e le truppe pontificie. Monterotondo, un’importante città nei pressi di Roma, fu teatro di una cruenta battaglia. Le truppe garibaldine, composte da volontari determinati, riuscirono a sconfiggere i pontifici e a prendere il controllo della città.
Conseguenze e Impatto
La vittoria dei garibaldini a Monterotondo fu un passo importante verso l’unità dell’Italia. Tuttavia, Garibaldi non riuscì a catturare Roma, che rimase sotto il controllo delle forze francesi fino al 1870. In quell’anno, con il ritiro delle truppe francesi durante la guerra franco-prussiana, Roma fu finalmente annessa al Regno d’Italia, completando così l’unificazione del paese.
L’Eredità di Garibaldi
Giuseppe Garibaldi è ancora oggi considerato uno dei padri fondatori dell’Italia moderna. Il suo spirito di sacrificio, la sua determinazione e il suo impegno per l’unità italiana lo hanno reso un eroe nazionale. La Battaglia di Monterotondo è solo uno degli episodi della sua vita avventurosa e della sua lotta per l’indipendenza e l’unità d’Italia.
La Battaglia di Monterotondo, combattuta il 25 ottobre 1867, è stata un capitolo significativo nella storia dell’unificazione italiana. La vittoria dei garibaldini su Monterotondo ha contribuito a spianare la strada verso l’unità dell’Italia, anche se il traguardo finale fu raggiunto solo più tardi, nel 1870, con l’annessione di Roma al Regno d’Italia.
Foto e sito: https://www.terremarsicane.it/garibaldini-marsicani-a-monterotondo-e-mentana-2-3-novembre-1867/