Acri, un borgo calabrese tra storia, natura e cultura
Storia
Le origini di Acri risalgono all’età del bronzo, come testimoniano i numerosi reperti archeologici ritrovati nella zona. In epoca romana, il borgo era un importante centro agricolo. In epoca medievale, la città fu fortificata per difendersi dalle incursioni dei Saraceni.
Il nome di Acri deriva dal greco “akro”, che significa “cima”, in riferimento alla sua posizione su un’altura.
Centro storico
Il centro storico di Acri è caratterizzato da un’architettura medievale, con vicoli stretti e tortuosi, case in pietra e archi. Tra i monumenti più importanti si segnalano le mura difensive, la chiesa madre di Santa Maria Assunta, il castello e il santuario di Santa Maria di Montalto.
Le mura difensive, costruite nel XIII secolo, circondano il centro storico per un perimetro di circa 1,5 chilometri. La chiesa madre di Santa Maria Assunta, risalente al XIV secolo, è la chiesa più importante della città. Il castello, costruito nel XIV secolo, è oggi sede del museo civico archeologico. Il santuario di Santa Maria di Montalto, risalente al XIII secolo, è un luogo di culto molto importante per la popolazione locale.
Natura
Acri è circondata da una natura incontaminata, con boschi, montagne e fiumi. Il fiume Amato, che scorre a poca distanza dal centro abitato, è un importante risorsa idrica per la città.
I boschi che circondano Acri sono un habitat ideale per una grande varietà di flora e fauna. Tra le specie animali più comuni si possono trovare volpi, cinghiali, caprioli e cervi.
Cultura
Acri è una città ricca di tradizioni, che si manifestano in particolare nelle feste popolari. La più importante è la festa di San Francesco di Paola, patrono della città, che si celebra il 2 agosto.
La festa di San Francesco di Paola è una festa religiosa e civile che dura tre giorni. Durante la festa si svolgono processioni, concerti, spettacoli pirotecnici e altre manifestazioni.
Acri è un luogo da scoprire per chi ama la storia, la natura e la cultura. La città offre ai visitatori un’esperienza autentica e indimenticabile.
Azioni consigliate
- Dedicate almeno un giorno alla visita del centro storico, per ammirare i monumenti e le stradine pittoresche.
- Non perdetevi una passeggiata nei boschi circostanti, per ammirare la natura incontaminata.
- Partecipate alla festa di San Francesco di Paola, per immergervi nella cultura locale.
- **Le origini di Acri possono essere fatte risalire anche al periodo protostorico, come testimoniano i numerosi reperti archeologici ritrovati nella zona.
- Il centro storico di Acri è un vero e proprio museo a cielo aperto. Tra le stradine del borgo si possono ammirare numerosi edifici storici, tra cui case, chiese, conventi e palazzi nobiliari.
- La natura che circonda Acri è ricca e variegata. Oltre al fiume Amato, la zona ospita numerosi boschi di latifoglie, montagne e colline.
- Il fiume Amato è un’importante risorsa idrica per la città di Acri. Il fiume fornisce acqua potabile, energia idroelettrica e un habitat naturale per la fauna locale.
- I boschi che circondano Acri sono un importante polmone verde per la Calabria. I boschi contribuiscono a migliorare la qualità dell’aria e a contrastare il cambiamento climatico.
- La festa di San Francesco di Paola è un evento importante per la comunità locale. La festa è un momento di aggregazione sociale e di condivisione delle tradizioni.
Termini tecnici utilizzati
- Età del bronzo: periodo della preistoria compreso tra il 3.300 e il 1.200 a.C.
- Centro agricolo: centro abitato in cui l’attività economica principale è l’agricoltura.
- Saraceni: popolo musulmano che ha invaso l’Italia meridionale tra l’VIII e il X