28 settembre 1464 – Corrado da Fogliano diventa governatore di Genova per gli Sforza di Milano
Il 28 settembre 1464 segna un capitolo significativo nella storia di Genova, una città-stato marittima nel nord-ovest dell’Italia, poiché Corrado da Fogliano fu nominato governatore della città per conto degli Sforza di Milano. Questo evento riflette la complessa rete di alleanze e rivalità tra le città-stato italiane durante il Rinascimento, nonché l’importanza strategica di Genova come centro commerciale e marittimo.
Il Contesto Storico
Il Quattrocento italiano fu un periodo di tumultuosa instabilità politica e cambiamenti sociali. Numerose città-stato, come Genova, Milano, Venezia, Firenze e Napoli, lottavano per il controllo del territorio circostante e per affermare la propria influenza in Italia e oltre.
In questo contesto, la famiglia Sforza di Milano stava cercando di espandere il proprio dominio sulla regione. Essi erano saliti al potere nel Ducato di Milano attraverso il generale Francesco Sforza, che aveva sposato Bianca Maria Visconti, figlia del duca regnante. Gli Sforza cercarono di consolidare il proprio potere non solo a Milano, ma anche nelle città-stato circostanti, tra cui Genova.
La Nomina di Corrado da Fogliano
Corrado da Fogliano era un condottiero, un capitano mercenario noto per la sua abilità militare. Nel 1464, gli Sforza di Milano decisero di nominarlo governatore di Genova, un incarico di grande responsabilità data la posizione strategica della città sulla costa ligure. La nomina di Corrado da Fogliano aveva l’obiettivo di garantire l’obbedienza genovese agli Sforza e di rafforzare la loro influenza nella regione.
Tuttavia, la nomina di un governatore esterno generò tensioni all’interno della città. Molti genovesi erano scontenti della presenza di un governatore straniero e cercavano di difendere l’autonomia e le tradizioni della loro città.
Le Conseguenze
La nomina di Corrado da Fogliano come governatore di Genova rappresentò un capitolo significativo nella storia politica della città. Durante il suo governo, furono prese misure per rafforzare il controllo degli Sforza sulla città e per ridurre l’autonomia locale. Tuttavia, questa situazione non durò a lungo, poiché le tensioni interne a Genova e gli sconvolgimenti politici in Italia portarono a una serie di cambi di leadership nei decenni successivi.
L’ascesa degli Sforza e il loro tentativo di governare Genova sono esempi di come le città-stato italiane del Rinascimento fossero spesso coinvolte in complesse trame politiche, in cui le alleanze, le rivalità e le nomine esterne potevano cambiare radicalmente l’equilibrio del potere.
In ultima analisi, Genova avrebbe continuato a essere un attore importante nella politica italiana e mediterranea, influenzando il commercio e la cultura della regione per molti anni a venire. La nomina di Corrado da Fogliano è solo uno dei numerosi episodi che contribuirono alla storia ricca e intricata di questa città affacciata sul Mar Ligure.