l 17, il numero della sfortuna

Il numero 17 è considerato un numero sfortunato in molte culture, in particolare in Italia e in altri paesi di origine greco-latina. Esistono diverse ipotesi sulle origini di questa credenza, ma la più accreditata è quella che la fa risalire all’antica Roma.

In epoca romana, il numero 17 era associato alla morte. Secondo alcuni storici, questa associazione sarebbe nata dopo la sconfitta delle legioni romane nella battaglia di Teutoburgo, avvenuta nel 9 d.C. In quella battaglia, tre legioni romane, la XVII, la XVIII e la XIX, vennero massacrate da un esercito germanico. La sconfitta fu un evento così traumatico per i romani che i numeri 17, 18 e 19 vennero banditi dall’esercito e dalla vita pubblica.

Un’altra ipotesi sull’origine della sfortuna del 17 è legata al latino. Il numero 17 si scrive in latino XVII, che anagrammato diventa VIXI, che significa “ho vissuto”. Questo anagramma potrebbe essere stato interpretato come un presagio di morte, in quanto suggerisce che la vita di una persona è finita.

Infine, la sfortuna del 17 potrebbe essere legata anche alla religione. Nella Bibbia, il Diluvio Universale ebbe inizio il 17 del 2º mese dell’anno seicentesimo della vita di Noè. Questo evento potrebbe aver contribuito a rendere il numero 17 associato alla catastrofe e alla sventura.

In Italia, la sfortuna del 17 è particolarmente diffusa. In molti luoghi, è considerata un cattivo presagio salire su un aereo o su un treno il 17, fare un viaggio il 17 o addirittura uscire di casa il 17. In alcuni casi, le persone evitano anche di fare acquisti o di prendere decisioni importanti il 17.

La sfortuna del 17 è un esempio di superstizione, ovvero di una credenza che non ha alcun fondamento scientifico. Tuttavia, questa superstizione è ancora molto diffusa in molte culture e può avere un impatto significativo sulla vita delle persone.shareCerca su Google

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